Il legame indissolubile tra Paitin e il Barbaresco

Paitin è un antico soprannome legato indissolubilmente da secoli alla famiglia Elia.
Siamo una piccola cantina famigliare, composta da 18 ettari di terreno condotti da 10 persone, 3 delle quali sono parte della famiglia: Giovanni e Silvano (7° generazione) e Luca (8° generazione). Siamo nel villaggio di Neive, sulla collina di Serraboella, uno dei vigneti più celebri di Neive e Barbaresco. Conosciuta da molto tempo per i suoi vini longevi e la dinamica complessità, risultato di un antico terreno calcareo, lontano dalle influenze del fiume Tanaro e di buona elevazione.
Acquistata nel 1796 in età Napoleonica, la produzione di vino viene documentata dal 1828. Nel 1893 Giuseppe Elia (3° generazione) iniziò l’imbottigliamento del Barbaresco del Bricco di Neive grazie alla guida di Domizio Cavazza, conosciuto come “il padre del barbaresco”.
Fummo tra i pionieri di questa denominazione.
Oggi coltiviamo solo varietà autoctone piemontesi, con pratiche biologiche e con una mentalità volta alla sostenibilità. Eleviamo i nostri vini con metodi tradizionali. Ci focalizziamo sull’espressione del territorio e nell’individuazione ed esaltazione dell’unicità di ogni singolo appezzamento.
Crediamo di poter mostrare la bellezza del Nebbiolo attraverso la nostra conoscenza e l’esperienza sviluppata sulla terra, nei secoli.
Il nostro Barbaresco Sorì Paitin Serraboella Vecchie Vigne è la sintesi di questa filosofia.