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Con il suo Castello risalente al I secolo d.C., Monte Vibiano svetta sulla cresta di un poggio, circondato da olivi, vigneti, boschi secolari e corsi d’acqua. Difficile trovare un’Umbria più Umbria di questa, ma soprattutto una zona di maggior purezza, bellezza paesaggistica e valore naturale.

Monte Vibiano ha radici antiche ma anche visione e sensibilità contemporanea. La famiglia Fasola Bologna, che si insediò in zona nel 1.087, è proprietaria del castello e dei 350 ettari che lo circondano. Sono stati i suoi componenti, da subito dediti all’agricoltura, a disegnare un’azienda dai mille volti, tutti improntati ai valori della sostenibilità, dell’ambiente e della miglior qualità possibile. Basti pensare che meno del 40% della superficie è coltivata, mentre il resto è selvaggio e incontaminato, a tutela della biodiversità.

Oltre all’olivo, la zona conosce da tempo immemore la coltivazione della vite e la produzione di vino. Anche se non sono molte le realtà che hanno valorizzato questo areale (ma le cose stanno cambiando grazie ad alcune piccole realtà della zona), non c’è dubbio che per terreni e microclima si tratti di uno dei terroir più vocati della regione.